PER LA NATO LA GUERRA IN UCRAINA NON DEVE FINIRE – PRONTO UN PIANO DI 100 MILIARDI PER KIEV

L’Ucraina incontra sempre più difficoltà sulle linee del fronte, dove il vantaggio tattico dell’esercito russo sembra insormontabile. Nel disperato tentativo di sopperire alle tante perdite militari, il Presidente ucraino – Zelensky – ha da poco approvato una nuova, impopolare, legge che abbassa ulteriormente l’età di arruolamento obbligatorio nell’esercito da 27 a 25 anni. 

I piani occidentali di armare e supportare incondizionatamente Kiev si sono rivelati fallimentari e, nel caso dell’Europa, autodistruttivi. Eppure, la NATO ha deciso di proseguire la stessa strategia, proponendo un fondo di circa 100 miliardi da spalmare in cinque anni, imponendo nuove spese militari e gravando sulle già fragili economie degli Stati europei, colpite dalle ricadute della guerra.

A suggerire la creazione del fondo è stato lo stesso Segretario Generale della NATO – Jens Stoltenberg. L’idea è quella di blindare gli aiuti all’Ucraina anche in caso di elezione di Donald Trump alla Casa Bianca. Il Tycoon potrebbe, infatti, diminuire drasticamente il sostegno statunitense a Kiev per concertarsi su nuovi scenari internazionali come il Medio Oriente e Taiwan. 

L’approvazione del piano è rimandata a luglio 2024, ma dovrà avere il benestare di tutti i 32 Paesi membri del Patto Atlantico. Per il Movimento Indipendenza, se il Governo italiano dovesse acconsentire alla proposta di Stoltenberg si dimostrerebbe – ancora di più – pericolosamente assoggettato alle volontà strategiche degli Stati Uniti. Simili azioni hanno l’unico obbiettivo di proseguire il conflitto fra Russia e Ucraina a oltranza, senza alcuna prospettiva di Pace ed andando contro tutti gli interessi nazionali ed europei.