Ricevo e pubblico questa lettera da Fabio Falbo, “Lo Scrivano di Rebibbia”, come ringraziamento per la cura del Libro L’Emergenza Negata, presentato a Montecitorio insieme a Rita Bernardini Presidente di Nessuno Tocchi Caino. Rispondo pubblicamente perché voglio sia noto non il mio ma il suo merito per aver intrapreso con Gianni Alemanno una lunga lotta in difesa della dignità e dei diritti di tutte le persone detenute nelle carceri italiane.
Lotta che stanno conducendo da Rebibbia con il puntuale, struggente, “Diario di cella”, cui si è aggiunto questo libro che ho definito un esemplare “manuale d’uso” per chi nella pubblica amministrazione, in magistratura ma soprattutto in politica, dovesse occuparsi dell’emergenza carceri in atto. Una lotta, quella di Alemanno e Falbo, che viene condotta nelle peggiori condizioni di afflizione e non per un interesse personale ma per la collettività: il loro lavoro, scrupoloso e documentato è una drammatica denuncia contro i pregiudizi e un atto di speranza volto a restituire dignità al nostro Paese. Perchè “DA COME SONO TRATTATI “GLI ULTIMI” SI MISURA IL GRADO DI CIVILTÀ DI UN POPOLO”.
Bravi e coraggiosi Alemanno e Falbo ed un immenso grazie al Presidente del Senato, l’amico Ignazio La Russa, che alla testa di altri illuminati parlamentari ha preso a cuore il tema.
(Il Presidente, da fb)