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Non c’è giorno migliore per raccogliere la sfida lanciata dal Prof. Franco Cardini con il suo libro “Grazie Islam”, un meraviglioso “un affresco storico” (prendiamo in prestito la metafora da Fabio de Maio) che evidenzia le “profonde radici che la storia dell’Islam condivide con la cultura ellenistico-mediterranea e l’influenza del mondo musulmano sullo sviluppo della nostra matematica, della nostra logica, della nostra astronomia, della nostra cartografia, della nostra geografia, della nostra fisica, della nostra medicina; la scienza e la filosofia sono inscindibili dalle nostre”(cit. dal testo).
Continua de Maio: “Dall’11 settembre 2001, la demonizzazione dell’Islam è stata la base culturale ed ideologica delle “guerre per la democrazia” condotte dagli Usa, direttamente o attraverso la Nato, e del tentativo di annientamento del popolo palestinese da parte di Israele, avamposto del mondo occidentale in Medio Oriente. Negli ultimi anni, in Italia, la propaganda mediatica islamofoba ha alzato il livello dello scontro, identificando nella religione musulmana il problema principale derivato dall’immigrazione, nonostante l’evidente inesistenza del fattore religioso nella crescita della criminalità legata ai fenomeni migratori mal gestiti.
Ringraziamo il circolo culturale Terra dei Padri e Fabio de Maio per la segnalazione e per l’ impegno nel distruggere attraverso conferenze come quella tenutasi il 1 novembre a Modena alla presenza del Prof. Cardini e di Davide Piccardo, giornalista ed esponente della Comunità musulmana italiana, le menzogne e le tragedie provocate dal cosiddetto “Scontro di civiltà” che ha nell’ostilità verso l’Islam uno dei suoi punti qualificanti.
“Combattere l’hasbara sionista senza contrastare l’islamofobia, è come tentare di svuotare uno stagno, senza deviare l’afflusso del canale immissario”